Ucraina: i punti di assistenza a Milano e le raccolte fondi di Caritas e di Aiuto alla Chiesa che soffre

Anche nei nostri quartieri iniziano ad arrivare profughi ucraini, le cui complesse necessità non possono purtroppo essere soddisfatte dal centro di ascolto della nostra Comunità Pastorale. Per poterli indirizzare direttamente ai punti di assistenza attivati in Zona 3 e nell’intera città di Milano, sono stati preparati due volantini in lingua ucraina, che possono essere facilmente scaricati e stampati, per consegnarlo ai profughi che eventualmente si incontrano:

> Assistenza in Zona 3 per i profughi ucraini

> Assistenza nella città di Milano per i profughi ucraini

Intanto proseguono le mobilitazioni di molti organismi internazionali per soccorrere la popolazione che in Ucraina soffre a causa dei combattimenti, soprattutto con raccolte di fondi. Qui di seguito si segnalano due iniziative di ambito ecclesiale che chi lo desidera può sostenere inviando la propria offerta.

Caritas

La Caritas Ucraina si  sta prodigando per far fronte all’emergenza. I 19 centri presenti su tutto il territorio ucraino hanno ora più che mai necessità di rifornimenti e attrezzature per rispondere all’attuale emergenza. In particolare servono: generi alimentari, prodotti per l’igiene, medicinali, acqua potabile e materiale per il riscaldamento. Accanto a Caritas Ucraina si sta attivando anche la rete delle Caritas europee, in particolare quelle dei paesi limitrofi. Caritas Ambrosiana ha avviato una raccolta fondi per la fornitura di beni di prima necessità agli organismi pastorali e umanitari delle Chiese locali e supporterà le Caritas dei paesi limitrofi impegnate a favore dei profughi.

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Aiuto alla Chiesa che soffre

La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) ha deciso di impegnare 1 milione di euro per inviare aiuti di emergenza alla Chiesa in Ucraina, sostenendo i 4.879 sacerdoti e religiosi e le 1.350 religiose presenti nel Paese, affinché possano a loro volta aiutare le famiglie che, da oggi, si trovano coinvolte in un conflitto armato. ACS fornirà aiuti d’urgenza anche ai quattro esarcati greco-cattolici e alle due diocesi latine dell’Ucraina orientale, i quali coprono Kharkiv, Zaporizhya, Donetsk, Odesa e Krym. «Soprattutto ora, ACS deve assicurare la presenza di sacerdoti, suore e religiosi fra la loro gente, nelle parrocchie, con i profughi, negli orfanotrofi e nelle case per madri sole e per anziani, i quali affronteranno la sfida di sopravvivere in un contesto di aumento vertiginoso dei costi a causa della guerra», ha affermato Thomas Heine-Geldern, presidente esecutivo di ACS Internazionale.

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