Lettori

Ogni domenica, in ogni parrocchia, il popolo cristiano è radunato da Cristo per celebrare l’Eucaristia, in obbedienza al suo mandato: “Fate questo in memoria di me” (Lc 22,19); Parola e Pane sono lo stesso Corpo di Cristo che viene offerto in nutrimento ai fedeli. Da qui l’espressione dei Padri sulla duplice mensa: la mensa della Parola (l’ambone) e la mensa del Pane (l’altare).
Evidente, di conseguenza, l’importanza dell’ufficio liturgico del Lettore, che è chiamato alla proclamazione delle letture nell’assemblea liturgica. Suo impegno – perché al ministero corrisponda un’effettiva idoneità e consapevolezza – deve essere quello di accogliere, conoscere, meditare, testimoniare la parola di Dio che egli deve trasmettere.

Nonostante il cristianesimo venga annoverato tra le “religioni del libro” insieme ad ebraismo ed islamismo, centro della nostra esperienza di fede non è un libro ma il rapporto personale con Gesù veicolato dalla Sacra Scrittura.

Coloro che si sentono chiamati a questo ministero possono chiedere un incontro personale con don Stefano per verificare con lui tale vocazione.